I consigli sul primo incontro conoscitivo con una nuova azienda, non bastano e non guastano mai. Si tratta di un giorno importante, carico di emozione e di aspettative. Quindi come affrontare un colloquio di lavoro e uscirne vincitori? In realtà non c’è uno schema preciso, anche perché ogni contesto cambia e le esperienze sono sempre diverse. Ci sono però degli elementi condivisi e costanti che si possono sfruttare per presentarsi al meglio e aumentare le possibilità si successo. In questo articolo ti daremo ciò che ti occorre per andare a segno ed evitare gli sbagli più comuni.
L’essenziale prima di cominciare
L’aspetto essenziale per affrontare un colloquio di lavoro è quello emotivo. Nessuna strategia funzionerà se non hai il giusto stato d’animo. La prima cosa che devi ricordare è che questo è un giorno importante, ma non sarà l’unico, né l’ultimo. Certo, ci sono casi in cui è “amore a prima vista”, con l’azienda che ti assume subito e ti tiene con sé per tutta la vita. Si tratta però di circostanze sempre più rare. Quindi mettiti in testa che, se va male non finisce il mondo, e ci saranno tante altre opportunità, anche migliori. Se invece questo è solo uno di tanti colloqui che non hanno avuto seguito, potresti commettere l’errore di andare già sconfitto. Rammenta che, se per te è 50esimo colloquio, per il recruiter probabilmente sarà il 500entesimo. Vuoi fare la differenza per te e per lui? Sii motivato, entusiasta e proattivo, è difficile ma ne vale la pena.
7 regole per affrontare un colloquio di lavoro
Eccoci alle regole infallibili per affrontare un colloquio di lavoro, e superarlo alla grande.
Porta con te una copia del cv. Capita che il recruiter si sia dimenticato di stamparlo, oppure non lo ha fatto apposta per metterti alla prova. Quale che sia la ragione, un foglio in più in borsa non è un gran peso. Inoltre in questo modo farai sicuramente colpo ancora prima di iniziare a parlare.
Spegni il telefono. È scontato però meglio ricordarlo. Niente smartphone con la vibrazione, silenzioso o modalità aereo. I cellulari spesso “hanno vita propria” e fanno spiacevoli sorprese.
Arriva in orario, anzi in anticipo. La puntualità è un elemento essenziale per fare una buona prima impressione. Se ti presenti un po’ prima dell’orario stabilito, potrai inoltre metterti a tuo agio.
Bada a ciò che dici ma anche a come lo dici. Le parole contengono i concetti che vuoi esprimere. Tuttavia, la comunicazione non verbale ne determina il significato e l’efficacia. Quindi controlla il linguaggio del corpo, con postura corretta ma non rigida, tono di voce deciso ma non aggressivo. Guada negli occhi il tuo o i tuoi interlocutori. Usa una stretta di mano vigorosa ma non troppo.
Ripeti la tua “parte”. Per affrontare al meglio un colloquio di lavoro devi apparire sicuro di te. I recruiter ti porranno domande scomode come “perché dovremmo assumerla?” o “quali sono i suoi pregi e difetti?”. Allenati a rispondere così da evitare lunghe pause o scene mute.
Fai domande anche tu. Il colloquio di lavoro è diverso da un esame, non è a senso unico. Anche tu hai l’opportunità di sapere di più sull’azienda, sull’ambiente e sulla posizione in oggetto.
Vestiti in modo adeguato. Il tuo outfit dice molto di te. Scegline uno decoroso ma non troppo impegnativo. Ciò dipende anche dal contesto. La t-shirt è ok per Google ma non per un posto in banca.