Come organizzare riunioni di lavoro efficaci

Le riunioni di lavoro sono una prassi normale e necessaria in qualunque attività aziendale. In pratica poi sono pure un’importante occasione di scambio di idee, di informazioni e di istruzioni. Tuttavia a volte non producono i risultati desiderati e si traducono purtroppo in uno spreco di tempo e di risorse.

Le ragioni possono essere tante e vanno dalla durata al contenuto, dalla mancanza di coordinamento, di condivisione, al non avere ben chiaro l’obiettivo. Che si tratti di meeting online o in presenza, questi appuntamenti hanno un costo, quindi devono avere uno scopo che produca in fine in un valore. Il problema però non è “solo” preparare riunioni di lavoro efficaci, ma anche più interessanti e coinvolgenti. In questo articolo analizzeremo il metodo e le strategie per renderlo possibile.

Riunioni di lavoro: quanti tipi ne esistono?

Quanti tipi di riunioni di lavoro esistono? La domanda è abbastanza complessa e in realtà non esiste una risposta giusta. Ogni struttura di impresa crea le proprie versioni adattandole a quelle che sono le esigenze, il settore di interesse, la dimensione e le caratteristiche della propria realtà. Si possono però identificare 7 categorie che racchiudono un po’ le principali situazioni e contesti.

Informative e formative. Hanno scopo di aggiornamento e addestramento su nuovi programmi, procedure o attività. Sono quindi di tipo “didattico”, la partecipazione è utile e obbligatoria.

Analitiche. Si tratta di riunioni di lavoro i cui partecipanti sono essenzialmente i vertici manageriali. Spesso sono spunto per affrontare criticità che sono emerse dai dati numerici.

Di allineamento. Nel corso di questi incontri, tutti i partecipanti coordinano le proprie attività con quelle degli altri. In questo modo si evita il rischio che più divisioni lavorino alla stessa task.

tipi di riunioni di lavoro

Motivazionali. Di solito non sono obbligatorie ma è “preferibile” prendervi parte. Il loro leitmotiv è migliorare la produttività, sviluppare o rinnovare il team working, ridare vigore e ottimismo.

Brainstorming. Durante questi appuntamenti si dà libero sfogo a ispirazioni, intuizioni e creatività. Ogni idea, ogni riflessione diventa lo spunto per altre analisi con nuove e diverse prospettive.

Decisionali. Servono a fare scelte rilevanti o comunque a comunicarle a tutti i soggetti interessati.

Risolutive. Come suggerisce la denominazione, in queste riunioni di lavoro si affrontano e risolvono problemi. Ciò può voler dire anche cambiamenti e spesso si concludono con una connotazione decisionale.

Vademecum per il meeting perfetto

Come abbiamo visto, il tema al centro delle riunioni di lavoro ne determina anche le specificità. A prescindere dall’argomento, ci sono però delle regole che valgono sempre. Conoscerle e applicarle fa la differenza tra incontri noiosi, peggio ancora inutili, e opportunità di confronto.

Definire necessità e obiettivi. Quando si pensa di organizzare un meeting in ufficio, le prime due domande sono: c’è ne è davvero bisogno? E qual è lo scopo della riunione? A volte infatti si percepisce l’esigenza di incontrarsi tra collaboratori, senza però aver chiaro il perché. Un altro aspetto essenziale è comunicare e coordinare l’appuntamento con adeguato anticipo, in modo che ci sia ampia adesione.

come organizzare riunioni di lavoro

Individuare partecipanti e ruoli. Chi prende parte alle riunioni di lavoro devono essere solo i diretti interessati. Inoltre, tutti devono conoscere l’agenda degli argomenti, sapere chi conduce, e quando intervenire.

Usare canali e modalità adeguate. Un meeting da remoto ha dinamiche e caratteristiche diverse da uno in presenza. Scegliere l’uno o l’altro dipende anche dall’argomento, se si presta o meno a un confronto a distanza oppure no. Bisogna considerare ogni dettaglio per evitare imprevisti, o in ogni caso sapere come reagire e adottare le giuste contromisure.

Chiedere un riscontro. Nelle riunioni di lavoro non va mai trascurata la fase di follow up. Il termine dell’incontro infatti deve seguire un recapp di tutti i punti affrontati. A volte può essere anche utile stilare un verbale per avere tracciabilità di cosa e quando è stato trattato.